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Immagine del redattoreAntonello Calabrese

Cosa sono il Consenso Informato e la relativa informativa al cliente?



Adempimenti privacy: consenso informato e informativa al cliente

 

Quali sono gli adempimenti dei professionisti delle DBN rispetto alla raccolta dei dati?

 

Cosa sono Il Consenso informato al trattamento dei dati e la relativa informativa?


L’Operatore delle D.B.N. deve, al momento della raccolta dei dati del proprio cliente, fornirgli una idonea informativa che indichi chiaramente all’”interessato” quali sono le finalità del trattamento e su quale base giuridica si fonda la richiesta. Deve dichiarare se questi dati saranno ceduti a terzi, quali sono i diritti dell’”interessato” relativi ai dati che sta fornendo e come esercitarli, indicando le finalità del trattamento e il periodo di conservazione. Deve, infine, indicare chi sarà il “titolare” del trattamento e come contattarlo per far valere i propri diritti.


Raccolta la liberatoria dovrà conservarla insieme ai dati in modo che siano protetti da eventuali violazioni e dovrà stilare un “registro del titolare” (registro delle attività di trattamento dei dati personali, ai sensi dell’art.30 del GDPR 2016/679) che ha lo scopo di informare, dare consapevolezza e condivisione interna del processo di gestione del dato agli “interessati” e a eventuali organi ispettivi.


Per un Operatore delle D.B.N. che operi in proprio (ditta individuale) ed esclusivamente in questo ambito, la cura dei dati “custoditi” non è complessa e, una volta correttamente impostata (è questa la parte difficile, per mancanza di esperienza sul tema) diventa una routine senza particolari complicazioni. Nel caso di consociazioni di Operatori in studi associati o situazioni di lavoro subordinato possono esserci variazioni della procedura che vanno valutate volta per volta.


Altra cosa è il trattamento dei dati per l’Operatore che lavora in maniera subordinata perché, in quel caso, si adeguerà a quanto gli verrà indicato dal Titolare del trattamento e sarà da lui nominato “persona autorizzata” al trattamento dei dati (ovviamente solo quelli necessari ad espletare le proprie mansioni professionali), oppure “responsabile per il trattamento” nel caso gli vengano affidati compiti di ulteriore responsabilità.


Come risulta chiaro dalla varietà dei casi possibili, il mio consiglio è chiedere una consulenza a un professionista del settore che possa insegnarci quanto prescritto (è un obbligo del Titolare del trattamento dei dati conoscere le normative e la loro applicazione) e aiutarci a impostare le procedure che si dovranno poi espletare personalmente.


É chiaro che, oltre agli obblighi prescritti dalla normativa sopra citata, è imprescindibile mantenere il segreto professionale e custodire attentamente qualsiasi esternazione il Cliente si trovi a condividere con noi nell’ambito del trattamento ricevuto. Quando un cliente si affida a noi, abbiamo l’obbligo morale e professionale di mantenere riservato ogni aspetto, verbale o meno, che possa esserci stato “affidato” nell’ambito dei nostri incontri.


A questo proposito ci sono specifici articoli sull’argomento nei Codici Etici e Deontologici che ci vengono fatti sottoscrivere all’adesione delle Associazioni di Professionisti delle D.B.N. alle quali affidiamo la nostra rappresentanza e tutela.

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